Dal 17 Maggio al Teatro Ciak.
Travaglio, Isabella Ferrari
e i 17 anni “Anestesia totale”
Travaglio, Isabella Ferrari
e i 17 anni “Anestesia totale”
Mille persone al teatro delle Celebrazioni a Bologna (stasera e domani la replica) per un racconto a due voci di un'Italia com'era e come è diventata
E’ come se l’espediente della sospensione dell’incredulità fosse stata pratica comune di vita e pensiero per un intero popolo. Solo a partire da questo paradosso sono pensabili quei 17 anni che separano l’allora (delle discese in campo e degli amari calici) dall’oggi del “finalmente è (quasi) finita”.
Di “lui”, ovviamente, si parla. Del Cavaliere, unto del signore, in odor di santità. Quel “finalmente” liberatorio pronunciato pure da Indro Montanelli, all’indomani della caduta del primo governo B., grido troppo brevemente assaporato. E’ un’alternarsi di voci il nuovo spettacolo di Marco Travaglio, “Anestesia totale”, che ha debuttato ieri sera al Teatro delle Celebrazioni di Bologna. Alla sua fa contrappunto quella di una quasi ieratica Isabella Ferrari, che intona chiaro di fronte a un leggio, come fosse una sorta di vangelo laico, le parole del maestro Montanelli.
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