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lunedì 21 febbraio 2011

Film - Black Swan

Ieri avrei voluto vedere il nuovo film di John Cameron Mitchell "The rabbit Hole", ma tutte le sale davano "The Balck Swan" e così ho ceduto. Il film di Darren Aronofsky con Natalie Portman, Vincent Cassel e le grandi Barbara Hershy e Winona Ryder, lascia a bocca aperta, ma ha dei pregi. Già dalla prima scena riesce a portare il balletto ad un piano superiore rispetto a quanto avevano tentato di fare tutte le pellicole che ci avevano provato in passato. L’uso del digitale e la mediazione informatica travolgono lo spettatore in un’esperienza sensoriale inedita, si ha l’impressione di ballare in prima persona. Nel famoso “Due vite una svolta” ci voleva la grandezza di Baryshnikov per mantenere viva l’attenzione. Tre ritratti di donne dilaniate da pulsioni estreme e inconciliabili. La Portman è una creatura immacolata che non conosce gli aspetti più brutali della vita reale e che ha pensato di poter risolvere tutto con il duro allenamento, ma la tecnica non è tutto. La madre, nel film interpretata da Barbara Hershy è il classico personaggio castrante.


 Vorrebbe che la figlia fosse grande, ma la sua costante osservazione e oppressione ne limita le potenzialità. Avrebbe voluto essere una grande ballerina e malgrado abbia fatto di tutto per realizzare il suo sogno attraverso la figlia non vuole veramente essere superata e messa in ombra. Wynona Ryder è grandiosa nei panni di una non più giovane etoile, che viene pensionata per far spazio all’astro nascente.
Con qualche riserva ma da vedere.

1 commento:

  1. Volevo vederlo e dopo il post sono ancora più convinto. Ciaooo MAuro

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