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giovedì 4 novembre 2010

Design - Keith Haring

Da quest'estate grazie a Mauro, sono ricaduto nell'ossessione per Keith Haring. Ad agosto mi sono letto i diari. A differenza delle memorie di Warhol, quelle di Keith sono molto più focalizzate sul suo lavoro. Capita che si trovino accenni a personaggi della scena pop, come Madonna o Grace Jones, oppure a grandi maestri come Ginsberg o Burroughs, ma questi, sono citati solo perchè erano persone a diretto contatto con Keith e spesso coinvolte nel suo lavoro.


Keith era un bambino illuminato. Si dava generosamente agli altri conscio del fatto che tutti siamo parte di un'unica cosa. Non c'era confine tra Keith e il mondo, era persino entusiasta di trovare nei Paesi più lontani delle riproduzioni dei suoi lavori non autorizzate.
Ora ho trovato un volume piuttosto raro alla Hoepli, si tratta di "Keith Haring" della Rizzoli di New York. Ogni sera me lo guardo prima di dormire, non mi ha ancora stancato.
Spero che stavolta non esagerino con la mercificazione della sua opera, ho già visto scarpe di Tommy Hilfiger e oggetti per la casa...

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